Preghiera “Morire di Speranza”
mercoledì 15 luglio 2020 – ore 21.00, Chiesa Collegiata di Santa Maria
Mercoledi 15 luglio nella Chiesa parrocchiale, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Caritas Parrocchiale, si è celebrata una preghiera di memoria dei profughi che sono morti nel tentativo di raggiungere l’Europa, dal significativo titolo “Morire di Speranza”. La lettura della tempesta sedata secondo il Vangelo di Marco e la riflessione offerta da don Claudio hanno introdotto l’ingresso di alcune foto drammatiche di approdi falliti, o di fili spinati invalicabili, preceduti dalla Croce, che sono state deposte ai piedi dell’altare maggiore.
Il canto del Kyrie e l’accensione di una candela ha accompagnato la lettura dei nomi di alcune delle 2398 vittime che, da giugno 2019 ad oggi, cercando di raggiungere l’Europa, hanno perso la vita alla ricerca di un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie, nel Mediterraneo e lungo le vie di terra.
Commovente il ricordo dell’11 gennaio 2020, quando una piccola barca con 19 siriani, tra cui 9 bambini, che cercava di raggiungere l’isola di Chios in Grecia, si è capovolta davanti alla costa di Izmir, in Turchia. Undici di loro, tra cui 8 bambini hanno perso la vita nel naufragio.
“Con loro ricordiamo Traorè, Blondine, e i piccoli Tayeb, Faizal, Elias, Tarek, Ehab, dalla Siria, dall’ Afghanistan, Iraq, Togo, Camerun, Pakistan, annegati insieme ad altri 140 profughi nell’Egeo e nelle acque tra Grecia e Turchia in questo ultimo anno”.
Dal 1990 ad oggi sono purtroppo 40.878 i morti e dispersi, nel tentativo di raggiungere il continente europeo.
Insieme a loro si sono ricordati tutti coloro i cui nomi e le cui storie sono tutti nel cuore di Dio, anche quando sono ignoti agli uomini.