ARONAnelWEB.it

fatti, appuntamenti, immagini di una città

ARONAnelWEB.it
anno 2024audio 2024Cronaca e attualità

Don Samuele Pizzolato lascia la comunità dell’aronese

domenica 2 giugno 2024 
Di seguito riportiamo la comunicazione del vicario generale, Mons. Fausto Cossalter, letta durante le celebrazioni di domenica 2 giugno nelle parrocchie dell’aronese riguardo a don Samuele Pizzolato, che lascia l’incarico di vicario parrocchiale ad Arona e Mercurago; la lettera del parroco, don Claudio Leonardi; e il saluto di don Samuele durante la celebrazione delle 11.15 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria ad Arona, conclusa con un lungo applauso.

Comunicazione del vicario generale, Mons. Fausto Cossalter 
Don Claudio, desidero confermarti quanto avevamo già concordato con il mons. Vescovo e Don Samuele, chiedendoti di comunicarlo ufficialmente alle tue parrocchie. In questi giorni, Don Samuele lascerà le vostre comunità e, prima di assumere un nuovo incarico pastorale, prenderà un tempo di riposo, di studio e di ricerca spirituale. Lo ringrazio per l’impegno profuso in questi tre anni ad Arona e a Mercurago, in particolare nella pastorale giovanile, mentre invito tutti voi ad accompagnarlo con l’amicizia e la preghiera. Per il momento non sarà possibile destinare ad Arona un altro sacerdote che si dedichi in maniera particolare alla cura spirituale e all’accompagnamento dei giovani. Avete però la fortuna di avere un gruppo nutrito di animatori e di famiglie che, con passione, amore e competenza, insieme alle sorelle Francescane del Vangelo, si impegnano ogni giorno per l’oratorio, affiancando nel loro cammino di crescita i ragazzi, a loro adesso è chiesto di proseguire al tuo fianco su questa strada, nel segno della corresponsabilità, perché l’oratorio San Giorgio di Mercurago e San Carlo continui ad essere la casa di tutti i giovani di Arona. Nella preghiera metto nelle mani di Maria, di San Carlo e di San Giorgio il loro cammino, quello dei ragazzi che vi sono affidati e quello di tutta la Comunità aronese.
Con stima, Il Vicario Generale
Mons. Fausto Cossalter

Il commento del parroco don Claudio Leonardi dopo la lettura della comunicazione 
Certamente, questa comunicazione non è facile. Non è facile per Don Samuele che ha presieduto questa eucaristia. Non è facile per voi che l’avete ascoltata e per quanti già lo sapevano da Don Samuele stesso. Non è facile nemmeno per chi ha il compito di comunicarla e di fronte a una tale comunicazione, è facile la curiosità, la critica, la chiacchiera. Certo, come credenti ci interroghiamo: quale atteggiamento assumere in questo momento? Un primo atteggiamento ce lo suggerisce la lettera: ringraziare il Signore per il bene compiuto da Don Samuele tra di noi, custodire, la ricchezza delle sue parole e dalla parola di Dio, però, credo possiamo attingere anche altri due insegnamenti. Il primo ci viene da Maria che, di fronte agli eventi talora contrastanti, custodiva tutte queste cose, confrontandole nel suo cuore, confrontandole con la realtà, con la parola di Dio. Un secondo ci viene da un testo profetico che termina con queste parole: «È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore» ed appena prima, quel profeta aveva ricordato a se stesso: «Le grazie del Signore non sono finite, non sono esaurite le sue misericordie. Buono è il Signore con chi spera in lui, con colui che lo cerca». Per le nostre parrocchie, ancora una volta, si apre una situazione nuova, inedita. Nel consiglio pastorale, che sarà a breve convocato, cercheremo insieme l’itinerario da percorrere per il tempo che ci sta davanti.

Il saluto di don Samuele Pizzolato al termine della celebrazione 
Innanzitutto grazie a chi ha condiviso questi anni con me, nel ministero, nell’impegno e nella fatica. Sto cercando anch’io, nella parola di Dio, qualcosa da dire, sono uscito fuori un pò dalle pagine che, un pò particolari… però c’era una cosa carina che l’ho ritrovata, almeno in due passi, quello delle benedizioni. E tradotto così, ecco, senza poi soldoni in maniera un pò sportiva, ed è una cosa molto bella che c’è Dio, ecco, restituisca, raddoppi a voi, quello che avete fatto a me. E mi sembra che sia la preghiera più bella, o anche il desiderio che chiedo al Signore, che il Signore veramente moltiplichi, il bene buono, il bello, quello che c’è stato, quello che ciascuno di voi ha messo in questo tempo e in questa storia, sapendo bene che è storia abitata da Dio, quindi si va con serenità, si va a testa alta, si va sempre col sorriso e lo sguardo non protratto sulle proprie punte di piedi, dicendo, adesso cosa faccio? Ma guardando in lungo, in profondo, dicendo, Signore che passo mi tocca fare? Che passo devo fare? Allora qualsiasi passo, sarà un passo buono, sarà un passo bello, sarà un passo lungimirante, perché dove si va lungo ci si avvicina sempre di più al Signore. E allora forza “Sursum corda” tradotto letteralmente “In alto i cuori” e via così.
Dopo la benedizione, la celebrazione è terminata con un commovente applauso di vicinanza a don Samuele.

ascolta l’audio della comunicazione e il saluto di don Samuele

Share this…