Autovelox S.S. 33, il comune risponde
venerdì 19 agosto 2022 – Comunicato stampa Comune di Arona prot. n. 35889/2022
Con riferimento alle fuorvianti notizie diffuse su alcuni social media e sulla stampa da Arona Domani, PD – Arona, Dormelletto-Oleggio Castello, Italia Viva Alto Novarese, Demos, l’Amministrazione reputa doveroso chiarire quanto segue.
1. Le ragioni sottese all’installazione dell’autovelox: necessità di assicurare una maggiore sicurezza stradale e di limitare i sinistri e i rischi per l’incolumità delle persone
La strada SS 33 del Sempione, nel tratto dal centro abitato di Arona al centro abitato di Meina, ha tutte le caratteristiche per essere considerata una strada “pericolosa” in quanto l’intenso traffico veicolare, unitamente all’elevata velocità raggiunta dagli autoveicoli, per effetto di condotte di guida negligenti, espone gli utenti più vulnerabili (pedoni, ciclisti, motociclisti) a gravi rischi per la propria sicurezza e incolumità. Il rischio di essere coinvolti in sinistri stradali è particolarmente elevato per coloro che risiedono negli edifici posti in prossimità della SS. 33 del Sempione e che la attraversano a tutte le ore.
La pericolosità della strada SS 33 del Sempione, nel tratto dal centro abitato di Arona al centro abitato di Meina, è peraltro comprovata dai due decreti, rispettivamente dell’anno 2011 e dell’anno 2017, con i quali la Prefettura autorizzò l’accertamento della velocità con strumenti tecnici omologati, senza la presenza di personale di Polizia, nonché dalla recente nota con la quale la Prefettura ha disposto l’attivazione, in via sperimentale, di un piano semestrale (da agosto 2022 a gennaio 2023) di controlli supplementari della velocità.
Del resto, proprio l’installazione dell’autovelox comunale ha consentito di rilevare transiti di autoveicoli e motocicli a velocità superiori addirittura a 140 Km/h: transiti documentati con fotografie depositate agli atti del Comando Polizia Locale.
Merita di essere sottolineato, in particolare, un ulteriore, fondamentale, dato: dall’entrata in funzione dell’autovelox comunale sulla strada SS 33 del Sempione, nel tratto dal centro abitato di Arona al centro abitato di Meina, non sono stati più rilevati, dalla Polizia locale, sinistri stradali, mentre negli anni precedenti erano stati invece rilevati gravi incidenti stradali, con feriti.
2. L’esistenza del limite di velocità di 50 km/h
La disciplina della viabilità sul tratto di strada extraurbana della SS 33 del Sempione è di competenza esclusiva di ANAS in quanto ente concessionario. Spetta, in altri termini, ad ANAS il potere di fissare i limiti di velocità e di autorizzare la posa della segnaletica orizzontale e verticale sulla strada SS 33 del Sempione e l’installazione di apparecchi di rilevazione automatica della velocità. Coerentemente, l’installazione dell’autovelox comunale è avvenuta soltanto dopo la presentazione, da parte del Comando di polizia locale, di un dettagliato progetto corredato di documentazione tecnica indicante lo stato dei luoghi, il posizionamento degli apparecchi di rilevazione automatica della velocità, il posizionamento della segnaletica e i limiti di velocità esistenti (50 km/h). L’approvazione, da parte di ANAS, del progetto presentato dal comune di Arona con la contestuale autorizzazione all’installazione, da parte del Comando di polizia locale, degli apparecchi volti a rilevare e sanzionare velocità superiori ai 50 km/h (provvedimento ANAS n. 0566637 del 13 settembre 2021), attestano e dimostrano, in modo inequivocabile, che il posizionamento e il funzionamento dell’autovelox comunale sono conformi alla vigente normativa di legge. Del resto, tutta la segnaletica verticale presente, da tempo immemorabile, sul tratto della SS 33 del Sempione compreso tra i comuni di Dormelletto e di Belgirate, riporta il divieto di superare i 50 km/h, ossia un unico limite di velocità.
3. Legittima installazione dell’autovelox
In conclusione, l’installazione e l’uso dell’autovelox comunale sulla SS. 33 del Sempione rispetta la vigente normativa sicché le sanzioni irrogate del Comando di Polizia locale sono del tutto legittime. Ciò in ragione del fatto che:
- il tratto stradale su cui è posizionato l’apparecchio di rilevazione automatica della velocità rientra tra quelli per i quali la Prefettura prevede il controllo della velocità;
- l’installazione degli apparecchi di rilevazione automatica della velocità superiore a 50 km/h è stata espressamente approvata e autorizzata da ANAS, in qualità di ente Concessionario;
- il divieto di superare la velocità massima di 50 km/h, così come stabilito a suo tempo da ANAS, è presente e ampiamente pubblicizzato mediante idonea e ripetuta segnaletica stradale verticale e orizzontale;
- è presente la segnaletica di preavviso e di stazionamento del dispositivo autovelox, come da normativa vigente;
- sussiste l’omologazione/autorizzazione Ministeriale degli apparecchi adottati per l’accertamento del limite di velocità senza la presenza di operatori di Polizia.
4. Considerazioni conclusive
Del tutto incomprensibile e infondata risulta essere, poi, l’affermazione secondo la quale il Sindaco, l’Assessore alla Mobilità e la Comandante della Polizia Locale avrebbero omesso di rispondere all’interrogazione sull’autovelox presentata, in data 18 luglio 2022, dal gruppo consiliare Arona Domani.
L’art. 47, comma 5, del regolamento interno del Consiglio comunale stabilisce, infatti, che sono “messe all’ordine del giorno del Consiglio Comunale le interrogazioni presentate non oltre il ventesimo giorno precedente la data della riunione del Consiglio Comunale…”. In ossequio alla norma del regolamento comunale, l’interrogazione della minoranza non poteva essere inserita nell’ordine del giorno del Consiglio comunale tenutosi in data 29 luglio 2022 e, correttamente, è stata inserita nell’ordine del giorno del Consiglio comunale che si terrà il giorno 26 agosto 2022: in tale seduta assembleare, l’interrogazione sarà, puntualmente, discussa e saranno fornite dall’Amministrazione tutti i chiarimenti richiesti.
Ciò detto, l’Amministrazione auspica che in futuro si eviti il ricorso, per ragioni di polemica politica, alla diffusione di notizie inesatte al punto da risultare pretestuose o addirittura ingannevoli per la cittadinanza.