Avis Arona cambierà sede
martedì 28 marzo 2023 – Comunicati stampa
Di seguito vi riportiamo il comunicato stampa dei consiglieri di minoranza della lista Arona Domani in riferimento alla sede Avis di Arona e la replica da parte del presidente dell’associazione Cesare Moriggia.
Carla Torelli scrive: «Visto che in Consiglio non mi è stato permesso dal Presidente on. Gusmeroli, di presentare questo urgente comunicato ed un eventuale interrogazione si discuterebbe tra un mese, abbiamo deciso di inviarlo ai giornali».
Ad Arona girano voci ormai confermate, che il Comune voglia rientrare in possesso dello spazio collocato in via S Carlo, davanti all’ingresso del Comune, da tempo e precisamente dal 1991, occupato dalla sede di una delle più antiche ed importanti associazioni di volontariato e precisamente l’AVIS.
Era stata concessa dal Comune in comodato gratuito per 30 anni, ora scaduti ed era stata ristrutturata a spese dell’Avis stessa grazie alle offerte di privati cittadini, ora l’Amministrazione ha pensato bene di richiedere un affitto piuttosto elevato e l’associazione è costretta a trasferirsi e a cercare un’altra sede lontana dal centro e dal vicino ospedale.
Questa decisione ci sembra veramente inappropriata ed irragionevole di fronte ad un’associazione di volontariato che svolge un importante servizio ai cittadini senza considerare i generosi contributi che si danno alle altre associazioni, che occupano spazi gratuitamente e non paragonabili a questa, mentre nel 2022 i contributi all’Avis sono stati minimali.
Non crediamo che il Comune abbia bisogno di questa “entrata”, ma ha bisogno di questa essenziale associazione considerate le numerose e pregevoli attività che svolge e non si comprende per quale motivo, la Giunta non abbia ritenuto far ricorso alla possibilità, facendo parte del terzo settore, (l’art. 71 del Codice del terzo settore) di usufruire del comodato d’uso.
Abbiamo voluto parlarne in Consiglio per capire le ragioni di questa scelta nella speranza che ci sia ancora tempo per un ripensamento.
In caso contrario quale destinazione si vuol dare a quell’immobile?
I consiglieri di Arona domani
Carla Torelli, Roberto Buttà, Nezda El Eddoumi
Comunicato stampa Avis Arona
Avis Arona cambierà sede
Locali più idonei e di proprietà dell’associazione donatori del sangue
Sta circolando in città sempre di più la voce che vede l’Avis di Arona in procinto di trasferirsi dagli storici locali, di proprietà del Comune, situati in via San Carlo sede dell’associazione dal 1991. «Nel 2021 è scaduto il comodato gratuito trentennale dei locali della sede di proprietà del comune di Arona, sottoscritto nel 1991. Nel corso del 2021 ci era stato proposto dal segretario del Comune una bozza di contratto di circa 19 mila euro annuali che, dopo le nostre osservazioni in presenza dell’allora sindaco Alberto Gusmeroli e dell’attuale Federico Monti, ci è stato riproposto a poco più di 9 mila euro. Il contratto è stato sottoscritto con decorrenza 1 ottobre 2021. Abbiamo preso atto della situazione e da parte della nostra associazione non sono mai state contestate le scelte dell’Amministrazione sulla sede di via san Carlo che ci ha visto operare in questi trent’anni – spiega il presidente dell’Avis Arona Cesare Moriggia – Nel frattempo però abbiamo cercato una nuova soluzione individuando una nuova sede: da allora, senza aver mai alimentato polemiche, il consiglio direttivo ha subito lavorato per cercare una sede alternativa che tramite finanziamenti bancari comportasse un esborso mensile inferiore alla rata dell’affitto, con il vantaggio di poter scegliere locali più idonei e comodi per il percorso del donatore, oltretutto che diventassero di proprietà dell’associazione. Pertanto, dopo aver individuato la giusta soluzione i consiglieri hanno ovviamente diffuso la novità che, raccolta da alcuni esponenti politici, è diventata spunto per avere chiarimenti dalla Giunta. Come detto sopra Avis Arona non aveva diffuso polemiche per più di un anno dopo la firma e non ha alcuna intenzione di far parte di diatribe politiche ora, soprattutto, che ha trovato una soluzione soddisfacente, rinnovando il proprio status di associazione apolitica».