La posizione di Legambiente in merito all’Air Show di Arona
martedì 5 luglio 2022 – Comunicato stampa Circolo Legambiente “Gli Amici del Lago”
Legambiente, tramite la struttura regionale piemontese e i circoli territoriali del Verbano, ha espresso numerose perplessità in merito alla manifestazione Air Show organizzata dall’amministrazione comunale di Arona.
Nel sottolineare che i grandi eventi muovono molte persone, concentrate in un singolo luogo, che producono rifiuti, generano picchi di consumi energetici e idrici, impattano sui territori in termini di mobilità e accrescono le emissioni di CO2, l’associazione ambientalista ha voluto evidenziare l’assoluta mancanza di informazioni da parte degli organizzatori sulla valutazione delle emissioni in atmosfera di CO2 e gas serra equivalenti, rilasciate da questa manifestazione.
Una mancanza di informazioni che non riguarda solamente l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN – Frecce Tricolori) ma anche di tutto lo show, che prevede l’impiego di altri velivoli e di numerosi mezzi di supporto logistico e di assistenza in acqua. Allo spettacolo aereo vero e proprio dovrà essere considerato anche l’aumento esponenziale del traffico automobilistico, rispetto ai “normali” e già affollati week end estivi nella cittadina lacustre.
A questo proposito Legambiente Piemonte ha richiesto formalmente all’ufficio stampa dell’Aeronautica Militare i dati medi delle emissioni complessive di CO2 e gas ad effetto serra per ogni esibizione della PAN, per identificare adeguate attività di compensazione, da attivare da parte degli organizzatori.
L’associazione ricorda che a livello Europeo e nazionale è stato definito l’obiettivo di ridurre almeno del 55% le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990 e anche le diverse organizzazioni di eventi e manifestazioni devono essere coerenti e tenere in considerazione questi importanti obiettivi di mitigazione degli effetti del riscaldamento globale, derivante dalle attività antropiche.
Oltre alle emissioni, Legambiente ritiene che dovrà essere effettuata anche una valutazione di impatto ambientale complessiva della manifestazione su tutto il territorio – ad esempio la produzione e gestione dei rifiuti – e che si rende necessario misurare non solo le ricadute economiche ma anche gli altri parametri e indicatori di sostenibilità.
Massimiliano Caligara, presidente del circolo locale ha commento: “Questa iniziativa mi ricorda un po’ l’orchestrina del Titanic. Mentre assistiamo quotidianamente ai gravi effetti dei cambiamenti climatici con l’emergenza idrica, lo scioglimento dei ghiacciai, il dissesto idrogeologico, le criticità alle produzioni agricole si continua ad organizzare eventi, a nostro avviso, un po’ anacronistici e fuori dal tempo, con un elevato impatto ambientale, senza dar conto di essersi quantomeno posti il problema e spiegare bene se e quali tipi di compensazione siano stati previsti e messi in atto.
Sulla gestione degli eventi a basso impatto ambientale, Roberto Signorelli, vicepresidente del circolo locale ha precisato: “Sono numerosi gli eventi che vengono organizzati a livello nazionale e anche a livello locale nei nostri territori, che hanno conseguito le certificazioni di gestione ambientale degli eventi secondo lo standard internazionale ISO 20121 o altre attestazioni con modalità semplificate. Siamo consapevoli che la crisi climatica è un discorso impopolare e si preferisce rimuovere il problema non parlandone, ma non possiamo più fare finta di nulla e le elevatissime emissioni di gas serra generate di questa manifestazione devono essere considerate e di conseguenza si devono attivare delle pratiche di compensazione efficaci – purtroppo costose – senza cercare scorciatoie greenwashing di facciata, come è avvenuto per le due precedenti esibizioni della PAN”.
Replica del Comune di Arona del 06/07/2022
Le Frecce Tricolori sono ormai diventate un importante attrattore turistico per tutte le città e i comuni in cui si esibiscono. In particolare in tutto il basso lago Maggiore questo evento ha avuto il merito di portare nella città migliaia di persone, con relativo beneficio per l’economia del lago Maggiore. Chiaramente tale evento è stato sospeso durante la pandemia, e l’amministrazione comunale ha deciso di ripresentare tale spettacolo per cercare di riportare in Città ed in tutto il territorio le presenze turistiche PRE-COVID.
Il sindaco e l’intera l’amministrazione comunale è consapevole dell’obiettivo europeo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030, al fine di raggiungere la neutralità delle emissioni entro il 2050, ma nel contempo, occorre impegnarsi seriamente per il miglioramento della qualità ambientale, con provvedimenti strutturali di carattere nazionale.
La norma indica la non sussistenza della necessità di richiesta di Assoggettamento di valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in quanto trattasi di “evento temporaneo” senza alcuna modifica permanente dell’aspetto dei luoghi che debba produrre una compensazione ai sensi allegato .1 Direttiva 2011/92/UE definisce l’elenco dei progetti in cui va applicata la procedura di valutazione dell’impatto ambientale (VIA).
“Oggetto della VIA sono i progetti idonei a produrre effetti significativi e negativi sulla popolazione e sulla salute umana; sulla biodiversità; sul territorio, suolo, acqua, aria, clima; sul patrimonio culturale e sul paesaggio (art. 5, comma 1, lett. c, d.lgs. n. 152/2006).
La VIA, in linea di massima, consiste pertanto nella descrizione e nella valutazione degli effetti di un progetto, che può essere tanto pubblico quanto privato, su una serie di fattori ambientali. Il progetto può essere relativo a nuove opere o anche a modificazioni sostanziali di opere esistenti che incrementino significativamente l’impatto. La VIA, centrata sull’impatto dell’opera nelle sue diverse esplicazioni, è autonoma rispetto ad ulteriori valutazioni svolte nell’ambito delle discipline di settore, prevalentemente mirate a regolare singoli profili inerenti all’esercizio di determinate attività”.
Inoltre l’evento temporaneo non determina sussistenza di una valutazione di incidenza (VINCA) per quanto attiene l’Ente Parco dei Lagoni.
Per quanto riguarda la norma mondiale ISO 20121 del 2012, che più precisamente di quanto scritto da Legambiente, risulta essere stata recepita in Italia dall’UNI (Ente Italiano di Normazione) nel 2013 con norma tecnica UNI ISO 20121, ricordiamo che essa è di carattere volontario e non prescrittivo.
L’amministrazione comunale ritiene che l’adozione di un sistema di gestione della sostenibilità degli eventi, conforme alla norma citata, comporti un appesantimento burocratico delle procedure, e dei costi indiretti di gestione, preferendo destinare risorse sia umane che economiche, ad attività concrete mirate, come per esempio la definitiva soluzione al problema degli sversamenti dei reflui abusivi a Lago, il finanziamento al parco dei Lagoni per attività di piantumazione a compensazione delle emissioni in atmosfera, ed ulteriori altre iniziative concrete [1] , da attuarsi secondo una politica del “fare” anziche del “dire”.
La Certificazione dei Sistemi di Gestione ISO 20121 sulla gestione eco-sostenibile dell’evento è stata utilizzata per eventi di proporzioni come Olimpiadi Londra 2012.
E’ stata però svolta prematuramente una valutazione per la gestione dell’evento dimostrando la responsabilità dell’organizzazione verso un approccio sostenibile nei confronti della comunità di riferimento attuabile attraverso un maggior numero di parcheggi, navette di ingresso, aumento degli orari delle tratte ferroviarie, pulizia straordinaria a fronte di una maggior produzione puntuale di rifiuti urbani e ad un contributo destinato all’Ente Parco dei Lagoni per attività di piantumazione.
Restando in attesa di conoscere dall’Aeronautica Militare i dati medi delle emissioni complessive di CO2 e gas ad effetto serra per ogni esibizione della PAN, ci stiamo già attivando per capire quali siano le migliori azioni da attuare per eventuali opere di compensazione. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di intraprendere questa attività post evento anziché ante evento.
Arona e la sostenibilità ambientale
Negli ultimi anni sono stati effettuati i seguenti interventi:
– E’ stato regolarizzato l’allacciamento di oltre 250 famiglie alle fognature, su cui sono stati effettuati lavori per milioni di euro;
– E’ stato pedonalizzato tutto il centro storico;
– Sono state create aree verdi libere da auto con percorsi salute e aree fitness;
– Sono state sensibilizzate le attività commerciali e di servizi all’abbattimento delle barriere architettoniche;
– Si è contribuito, offrendo finanziamenti ai proprietari di immobili, alla rimozione dei tetti di amianto;
– Sono stati realizzati 2 km di piste ciclabili che attraversano tutta la città dando vita a un vero “sistema ciclabile”;
– E’ stato ristrutturato l’antico castello riaprendo il parco pubblico di oltre sei ettari nel centro della Città;
– E’ stata riqualificata la spiaggia pubblica delle «Rocchette», quella del Sorriso e sistemata l’area Lido;
– E’ stato incrementato il quantitativo di raccolta differenziata dei rifiuti che attualmente supera l’80%;
– Sono stati installati, nella vie di maggior traffico cittadino, dissuasori di velocità in prossimità degli attraversamenti pedonali, per diminuire il rischio di investimento dei pedoni;
– Sono state costruite rotonde che rendono il traffico più scorribile;
– Sono stati incrementati i posti auto;
– Si stanno avviando i lavori di efficientamento energetico sostituendo tutte le fonti di IP con led con notevole futuro risparmio in termine di energia;
– Sono state incrementate le aree verdi urbane e a parco gioco;
– Abbiamo sostenuto un progetto di ripopolamento del pesce persico;
– Abbiamo spiegato ai bambini delle scuole medie i programmi «Bandiera Blu» e «Plastic Free»;
Inoltre la città di Arona ha aderito nel 2018 all’iniziativa lanciata dal Ministero dell’Ambiente “Plastic Free Challenge”
Distinti saluti.
Il ViceSindaco Onorevole Alberto GUSMEROLI
Il Sindaco Federico MONTI