Arona Domani: i sanificatori della RSA di Arona
domenica 21 marzo 2020 – Comunicato stampa Arona Domani
Vogliamo con questo nostro comunicato porre fine alla questione dell'”acquisto sanificatori per la RSA di Arona,” considerato che l’argomento discusso nell’ultimo consiglio comunale non ha avuto alcun riscontro sulle pagine dei media locali.
Il gruppo “Arona Domani” aveva presentato, dopo il “roboante” comunicato stampa del Vice-Sindaco del 3 novembre dal titolo: “Sterminiamo il virus prima che ci colpisca!” “Prevenire è meglio che curare”, una interrogazione per avere chiarimenti in merito alla veridicità di quanto si affermava. Si chiedeva di essere portati a conoscenza delle varie certificazioni, che accertassero la proclamata capacità dei dispositivi di combattere il virus Sars Covid2 all’origine del Covid-19.
Considerati i prevedibili lunghi tempi, che sempre intercorrono tra la presentazione dell’interrogazione e la sua discussione in consiglio comunale, vista l’attualità dell’argomento, che anche da parte dell’opinione pubblica aveva suscitato richieste sia di maggiori informazioni che sulle possibili modalità di acquisto di quei sanificatori che, a detta del Vicesindaco, costituivano “strumento di fondamentale prevenzione”, avanzammo richiesta di una risposta scritta, come è previsto dalla Legge 241/1990, sull’argomento.
La risposta del Vicesindaco sostanzialmente motivava le ragioni dell’acquisto dei dispositivi in questi termini:
“Stante ciò che purtroppo si era e si stava verificando in alcune RSA vicine e la conseguente volontà da parte della Casa di Riposo di mettere in atto tutte le azioni per la massima salvaguardia degli ospiti, considerato che le macchine sanificatrici della ditta Sarteck erano in pronta consegna direttamente da una ditta di Arona e che la Fondazione, quale istituto di diritto privato, a differenza dell’Ente Pubblico, non è tenuto ad espletare formale gara, la Casa di Riposo ha acquistato direttamente e speditamente i sanificatori anche grazie al contributo comunale destinato ai test rapidi (per dipendenti comunali e ospiti della struttura) e alle macchine sanificatrici”.
E per quanto riguarda le certificazioni scriveva: “Bisogna porre la domanda alla RSA e non al Comune.”
Considerato come la risposta non ci era apparsa esaustiva rispetto a quanto richiesto, fu deciso di non ritirare l’interrogazione, che venne discussa durante l’ultimo consiglio comunale del 5 marzo 2021.
In quella sede il Vicesindaco ci portò a conoscenza delle certificazioni CE e di due test clinici che erano presenti sul sito della Ditta XiX Air e comunque inseriti dopo la data di acquisto.
Le 3 certificazioni CE facevano riferimento alla conformità magnetica, a quella dei cavi elettrici e di bassa tensione.
Per quanto riguarda i test clinici, il primo, effettuato dall’Università di Studi di Pavia datato 1 febbraio 2021 “certifica che l’utilizzo del dispositivo apparecchiatura al plasma freddo XiX inibisce la crescita batterica. Dunque fa riferimento ai batteri e non ai virus.
Il 2 test clinico, effettuato dal Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università degli Studi di Torino Orbassano (To) datato 12 febbraio 2021, sancisce l’attività virucida del dispositivo al plasma freddo XiX nei confronti del beta-coronavirus umano OC43. Ora questo è uno dei virus responsabili del raffreddore comune.
Fatte tutte queste considerazioni, se da una parte si possono ritenere eccessivamente fuorvianti certe dichiarazioni del Vicesindaco, dall’altro tutto ciò che viene messo a disposizione degli ospiti della nostra RSA, per migliorare il loro benessere e qualità della vita nella struttura, ci trova perfettamente d’accordo, sottolineando che anche un apparecchio, che previene il raffreddore, è importante nel prevenire possibili altre patologie. È necessario però che sia ben chiaro cosa si va ad installare, quali funzioni specifiche prevede, perché in un periodo difficile, come quello che stiamo vivendo, non ci devono essere interpretazioni o peggio slogan propagandistici soprattutto da parte di chi ha ruoli istituzionali.
Il tutto ringraziando pubblicamente il Presidente e il Direttore Sanitario della Casa di Riposo che, senza proclami, hanno saputo mettere in atto sin dall’inizio della pandemia, azioni e norme di sicurezza tali da evitare situazioni che il Covid-19 in altre RSA ha drammaticamente causato.
Arona Domani