Piano Marshall, benefici? Non per tutti…
giovedì 21 maggio 2020 – Comunicato stampa Gruppo “Lago della bilancia”
900.000 euro di contributi con avanzo di bilancio, 600.000 di esenzioni presenti e future… questo il piano di FINANZA CREATIVA che associa soldi veri a mancati incassi del Sindaco leghista elogiato da Salvini ed approvato anche dalle opposizioni: oltre alla “solita pseudo opposizione” di ex di FI ora si è aggiunto, sul carro del vincitore, anche il tandem di Italia Viva. (PD assente nell’ultimo Consiglio Comunale)
Ma è tutto oro quello che brilla anche sul Sole 24? (vedi articolo qui»)
Invece di perdersi in pagine di tabelle e di sconti artificiosi e anche ingannevoli (il mancato introito per gli alberghi di 360.000 euro basato sulle presenze turistiche 2019 è pura invenzione matematica) per certe categorie di attività (alcune delle quali non ne avrebbero bisogno e sono esclusi tutti coloro i quali hanno ricevuto contributi regionali o statali come bar, negozi, ristoranti ecc.), sarebbe bastato un taglio netto in due parole: Irpef, che con Gusmeroli è da sempre al massimo dallo 0,80 per mille allo 0,4 per mille. Un taglio di 800.000 euro subito nelle tasche di TUTTI i cittadini aronesi.
Era troppo semplice?
Un taglio che, visto il bilancio, era possibile attuare fin da subito… Un taglio che avrebbe favorito molte delle categorie anche a reddito fisso che sono state colpite dalla crisi… in una città che vanta ben il 33% della popolazione sotto i 10.000 euro di reddito e che quindi non paga addizionale Irpef.
Un Aronese su tre vivrebbe con 1000 euro lordi al mese… Se tra questi ci sono i gran parte pensionati e disoccupati, sarebbe lecito conoscere se tra questi indigenti o prossimi alla povertà ci sono anche persone che magari fanno parte di altri categorie di lavoratori. Magari tra questi si potrebbero trovare degli insospettabili… Il MOTORE della città è di chi versa le tasse per fare funzionare i servizi, ossia la maggioranza silenziosa della città.
Ci domandiamo ad esempio non sarebbe stato più utile e più vicino agli aronesi destinare risorse per tagliare il costo dei parcheggi per residenti come avvenuto in qualche comune limitrofo con tariffe differenziate? O anche istituire un bonus sanitario per chi in questi giorni difficili ha dovuto provvedere a acquistare medicine, prodotti sanificanti, mascherine con prezzi saliti alle stelle? Il tutto con scontrini degli acquisti e non mere autocertificazioni.
Aiuti al Commercio
I dehor vengono allargati a dismisura. Chi controllerà gli eventuali assembramenti e le condizioni igieniche che riguardano tutti gli aronesi? La Movida selvaggia non è più ora solo un problema di ordine pubblico ma di ordine sanitario ed il Sindaco è la massima autorità in merito. Nei primi tempi tutto andrà magari liscio, ma poi? Il tempo darà ragione: vedremo a chi.
Ci saranno locali penalizzati che non potranno ampliare la propria attività che subiranno una concorrenza sleale. Ci sarà chi incasserà di più in tempo di crisi e che magari già incassava lautamente e chi invece rimarrà al palo…
Ma il sindaco ha già annunciato: lo sappiamo non sono ammesse lamentele (d’altronde l’opposizione, salvo rare eccezioni lo ha abituato fin troppo bene…)
Bagni Pubblici: aronesi e turismo
A questo proposito si ricorda il problema dei bagni pubblici. Esploso nel mese di agosto scorso, grazie alla segnalazione di un cittadino, non è stato risolto, ma neppure affrontato. Si è messa una pezza con dei bagni chimici lo scorso anno: spesso sporchi e maleodoranti. Ora sui bagni pubblici si legge: chiuso fino a data da destinarsi. In una città che si proclama turistica è attivo un solo bagno chimico autopulente nella zona della Navigazione. I gestori dei locali se accoglieranno nei loro locali turisti e aronesi dovranno sanificare ogni volta la struttura.
Una città che vara una manovra da 1,5 milioni di euro e finisce sui giornali nazionali non può presentare il cartello “CHIUSO A DATA DA DESTINARSI”, ma dovrebbe provvedere alla sanificazione degli esistenti, alla costruzione di altri e ai controlli con personale identificato. In caso contrario oltre ai bonus pannolini del piano Gusmeroli, il Comune dovrebbe istituire il bonus pannoloni… (scusate la battuta ironica).
NOI NON SAREMO CHIUSI A DATA DA DESTINARSI, ma saremo presenti costantemente sul territorio per portare alla luce tutte le problematiche che ci sono e ci saranno in futuro.
Noi Lago della Bilancia, in assenza della politica deputata a far sentire la propria voce, invece lo diciamo… Con coerenza e a viso aperto.
Referente Lago della bilancia
Carlo Intelisano