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anno 2016Cronaca e attualità

A servizio di chi e perché?

mercoledì 21 dicembre 2016
Nei giorni scorsi ha tenuto banco in città la notizia della partecipazione del Sindaco Gusmeroli ad una pubblica manifestazione svoltasi in Angera a sostegno del reparto di maternità di quell’ospedale.
Sono molte infatti le donne aronesi che hanno fruito nel passato e fruiscono nel tempo presente di quella struttura sanitaria, per cui la presenza del Sindaco di Arona in quella manifestazione sarebbe considerata “atto dovuto” se avessimo ancora funzionante il nostro ospedale.
Essendo stato chiuso nel corso del primo mandato elettorale di Gusmeroli, è assolutamente comprensibile che la sua presenza abbia suscitato clamore e malumore.
E quasi a volersi giustificare Egli ha rilasciato alla corrispondente locale di “La Stampa” la seguente dichiarazione: “Ho partecipato per solidarietà alle mamme piemontesi. La Regione Lombardia ha chiesto per due volte invano al ministro Beatrice Lorenzin la deroga per mantenere aperto il punto nascita”.
Sorprendente, e oltremodo curiosa, si appalesa questa manifestazione di solidarietà alle mamme piemontesi che protestavano ad Angera, se pensiamo solamente che donne (forse le stesse presenti ad Angera) e uomini aronesi, di gran lunga più numerosi delle odierne mamme, sono stati ignobilmente ignorati dall’allora e attuale Sindaco, allorché si mobilitarono in difesa del proprio ospedale.
Traiamo spunto dalla rilasciata dichiarazione per una lettura combinata delle due proteste svoltesi nelle città lacuali dirimpettaie per offrire al lettore la possibilità di formulare da solo la risposta all’enigmatico interrogativo del titolo.
1. In quell’ormai lontano sabato pomeriggio del 22 settembre 2012 allorché le donne della Consulta Femminile Aronese promossero il corteo a sostegno del mantenimento dell’Ospedale locale, che partendo da Largo Vidale e percorrendo corso Repubblica, corso Marconi, via Cavour, via Matteotti, via Liberazione e via San Carlo raggiunse l’ingresso del nosocomio, l’allora ed attuale Sindaco si mostrò estraneo all’iniziativa.
Si fece notare per contro per la provocatoria distribuzione, unitamente ad altri suoi accoliti, di volantini a sostegno della chiusura della struttura sanitaria, prevista dal piano sanitario dell’allora Governatore della Regione del Piemonte, esponente di punta della LEGA NORD.
Fu davvero scioccante ed umiliante per i manifestanti il dover constatare che davanti all’ospedale nessuno dell’allora Giunta Gusmeroli abbia mostrato la pur minima sensibilità istituzionale e civica di raccogliere quella pubblica protesta per rappresentarla alla Regione.
Ahinoi! dopo qualche tempo divenne di pubblico dominio che nel precedente mese di agosto il Dr. Alberto Gusmeroli era stato nominato nel collegio sindacale di TERNA, società partecipata dallo Stato, la quale – è risaputo – affida quegli incarichi su (endorsement) segnalazione politica.
2. Ad Angera la protesta era rivolta contro il Ministero della Sanità; non sfugge però che della Regione Lombarda è governatore un altro esponente di punta della LEGA NORD.
Come accaduto per la manifestazione di protesta aronese sarà il tempo, vero galantuomo, a svelare anche per quest’ultima la ragione della testimonianza di solidarietà da parte di Gusmeroli, peraltro da alcuni mesi pure componente del Direttivo Regionale Piemontese della LEGA NORD.
Noi non resteremo sorpresi se in primavera dovessimo apprendere della sua candidatura politica in un collegio elettorale, sicuro, della Lombardia; se così non dovesse essere la sua lunga intervista, apparsa su una testata d’informazione on-line del Varesotto, si tradurrebbe in una ulteriore e sterile comunicazione propagandistica, dalla quale la collettività aronese non trae beneficio alcuno, e che fa apparire poco virtuoso lo stesso intervistato nel definirsi “economista cui piace applicare le teorie economiche in politica accettando le sfide di cambiare il mondo”.

A quanti ci leggono formuliamo, stante la prossimità della ricorrenza del S. Natale, l’augurio di trascorrerlo gioiosamente nella serenità delle proprie famiglie e nel contempo auguriamo un Buon Anno 2017 nella speranza che sia più fecondo dell’anno che sta per finire.

M. Cavalli – A. Di Natale – M. Ziggiotto

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