Legambiente, non date cibo ad animali selvatici nel lago
mercoledì 23 agosto 2023 – Comunicato stampa Circolo Legambiente “Gli Amici del Lago”
L’associazione ambientalista segnala che diversi chili di pane sono stati immessi nel lago, ad Arona, in zona piazza del Popolo. Molto probabilmente l’obiettivo – in buona fede – era quello di alimentare cigni e anatre selvatiche presenti sulle sponde del lago.
Una pratica che invece è assolutamente dannosa per la salute degli animali. Cigni e anatre sono uccelli con dieta fondamentalmente erbivora e reperiscono senza problemi nel loro ambiente e in modo variato le necessarie risorse alimentari. È importante per loro la corretta alimentazione nutrirsi, secondo la loro natura, di piante acquatiche e alghe e a terra di erba fresca e non di pane, patatine e nemmeno di pezzi di focaccia, pizza o granoturco e piselli; alimenti che possono causare loro dei gravi problemi di salute, soprattutto ai pulcini e ai giovani in accrescimento.
Trovando invece pane e altro cibo in abbondanza e facilmente disponibile, gli uccelli lo utilizzano come principale risorsa trofica, con possibili scompensi alimentari; in presenza di un cibo di cui sono ghiotti e che risulta essere sempre disponibile, rinunciano volentieri a ricercare nell’ambiente altre risorse necessarie per una dieta variata e rischiano così di diventare dipendenti dall’uomo.
Il circolo locale di Legambiente sottolinea che queste informazioni di base purtroppo non sono così scontate e note a molte persone, che per amore verso gli animali procurano loro del cibo, creando invece dei gravi problemi alla loro salute; pertanto sarebbe necessario fornire degli elementi di conoscenza di base, posizionando alcuni cartelli sulle rive con il divieto di dare del cibo agli animali selvatici, come già avviene in molte località.
Roberto Signorelli, vicepresidente del circolo Legambiente Gli Amici del Lago ha così commentato: “Sono diverse le amministrazioni lacustri del Verbano e del Cusio, sensibili alle tematiche ambientali che recentemente si sono attivate con campagne di educazione ambientale, rivolte a residenti e soprattutto turisti di passaggio, nelle quali vengono illustrati i concetti più elementari e alcune semplici norme di comportamento per la tutela degli ecosistemi lacustri e della biodiversità. Forse anche ad Arona, sono maturi i tempi affinché anche il concetto di sostenibilità ambientale si affianchi alla visione monotematica dello sfruttamento economico, ormai eccessivo del territorio fronte lago, per cercare di mitigare, almeno parzialmente, per quanto ancora possibile, gli effetti di un’esagerata pressione antropica sulle rive”.