FI: Drammatica la situazione degli alberghi di Arona
martedì 3 marzo 2020 – Comunicato stampa Forza Italia Arona
Drammatica la situazione degli alberghi di Arona, che viaggiano all’1% della capienza. Forza Italia critica Gusmeroli: “Provvedimenti utili come la rimodulazione fiscale, non la solita propaganda ad-personam”.
“Drammatica la situazione degli alberghi di Arona, si intervenga immediatamente facendo leva sulla pressione fiscale. L’iniziativa di Gusmeroli sulla tassa di soggiorno congelata per tre mesi è solo propaganda”. Sul tema degli effetti del coronavirus sul settore alberghiero di Arona interviene anche Forza Italia, con una nota firmata da Piero d’Ippolito e Antonio Lazzari, realizzata dopo aver interpellato i gestori delle strutture principali: “Vogliamo rendere nota la situazione drammatica degli alberghi di Arona che abbiamo registrato martedì: l’hotel Florida ha solo tre camere su venti occupate, disdette fino a giugno e nessuna nuova prenotazione da giorni; l’hotel Giardino era pieno per le prossime due settimane ed è stato completamente disdetto, il gestore ci ha detto che viaggiano all’1% della capacità ricettiva e che dovranno probabilmente ricorrere agli ammortizzatori sociali; medesime condizioni all’hotel Atlantic, che ha avuto la disdetta anche dalla compagnia aerea LATAM, che normalmente utilizza la struttura, per i prossimi due mesi. Gli albergatori sono in una situazione drammatica, il personale che lavora negli hotel vive ore di incertezza, l’intero comparto turistico, specie quello che ruota attorno a Malpensa è alla paralisi totale. Dalla nostra ricognizione – proseguono D’Ippolito e Lazzari – emerge chiaramente la richiesta di agire subito con provvedimenti sostanziali, come la rimodulazione fiscale. Riguardo alla tassa di soggiorno, come già rilevato dal candidato di Senso Civico La Croce e dalla minoranza in Consiglio comunale, congelarla per tre mesi appare come l’ennesima inutile propaganda di Gusmeroli, uno scivolone grave dato dalla smania di apparire come sedicente ‘salvatore della patria’. Una mania di protagonismo gravissima che fa fare all’intera città brutte figure a ripetizione”.