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anno 2023Cultura e spettacolo

Mostra personale “Il viaggio continua” di Giancarlo Fantini

sabato 2 settembre 2023 – ore 15.30, Spazio Moderno 
Sabato 2 settembre alle ore 15.30 allo Spazio Moderno in via Martiri della Libertà ad Arona è stata inaugurata la mostra personale “il viaggio …continua” di Giancarlo Fantini con la presentazione del critico d’arte Simone Fappanni accompagnati dalla musica di Luca Marchetti al sax. All’interno della personale sono in mostra anche le opere di Luca Farina, Paolo Giacomello e Mojsi Harka. La mostra sarà aperta fino a domenica 17 settembre tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00, sabato e domenica anche dalle 10.00 alle 12.00.
Eventi in rassegna: sabato 9 settembre – ore 15.30, CCP (Cann, Cord e Pell) compagnia di musica popolare e domenica 10 settembre – ore 15.30, Spaghetti Jukebox a cura di Sara Piola e gli allievi di canto di Arona Music Academy.

dal manifesto dell’artista
IL VIAGGIO CONTINUA
Quando, nelle settimane precedenti l’allestimento di questa personale, ho iniziato a stendere queste brevi note, mi sono accorto che, in effetti, il tema del viaggio è ricorrente nel mio lavoro artistico. Innanzi tutto perché senza i viaggi non avrei avuto l’opportunità di vedere luoghi e incontrare persone, che, successivamente sarebbero diventati/e i soggetti delle mie tele. In secondo luogo, come ho sempre ricordato agli intervistatori, avendo la fortuna di avere una memoria fotografica, ogni volta che vedo un qualcosa che mi “attizza”, so che quel qualcosa diventerà, prima o poi, un po’ di colore opportunamente disposto su un fondo di cotone adeguatamente predisposto.
Mi accorgo ora che negli anni però qualcosa è cambiato: essendo iniziato al conto alla rovescia, nel senso che gli anni che mi rimangono sono inevitabilmente meno di quelli già passati, avendo (quasi) esaurito l’archivio delle immagini messe da parte, ciò che dipingo l’ho fotografato in tempi più recenti di quanto succedeva prima. Per questo ci potrebbe essere anche una spiegazione legata alla perdita della memoria, o, meglio al diversi meccanismi del ricordo che, si dice, cambino col passare degli anni, ma non penso sia propriamente così anche nel caso del sottoscritto. Mi sento perciò di aggiungere anche una citazione: “I mammiferi pensano col naso, gli uccelli con gli occhi”. E questo può in parte spiegare la scelta del mio logo che, da tanti anni, sostituisce la mia firma sui quadri.
A proposito di viaggi, questa volta sono ricomparsi alcuni compagni di avventura. Innanzi tutto 3 ragazzi che giocano come me col colori e la materia: Luca Farina, Mojsi Harka e Paolo Giacomello al quali ho regalato un po’ di spazio in totale libertà di espressione e unità di intenti, cioè mostrare il bello che sappiamo fare.
Ci saranno poi, durante le due settimane della mostra, anche 3 esibizioni di note e suoni: il sax di Luca Marchetti, “Cann, cord e pell” usate per far muovere il pubblico e il collaudato coro (?) di Arona Music Academy istruito e diretto da Sara Plola. Perché il mio viaggiare nell’arte è fatto anche di musica oltre che di colori e soprattutto perché, da quando ho inventato ArteAdAronA prima e successivamente lo Spazio Moderno, ho sempre contribuito alla diffusione di ciò che giovani e meno giovani del circondario sanno fare (bene) e (troppo) poche sono sempre le opportunità di esibirsi/mostrarsi in questo paesello di provincia.
L’anno prossimo si vedrà, soprattutto vedrò, come e con chi celebrare i miei primi 70 anni. Tra le mete dell’anno in corso c’è stata una nuova puntata in Alto Adige, che sempre più preferisco chiamare Sud Tirolo: quel luoghi hanno lasciato il segno nel miei colori, ma anche coi laghi prealpini non si scherza.
Il prof di piante ha sempre un occhio di riguardo per tutte le creature che vivono in acqua e nei suoi dintorni: sarà la scorpionaggine che mi porto dentro da una vita? In ogni caso “tutto è in movimento, alla ricerca della felicità” e in questa frase è il senso del mio viaggio, ma non solo, perché il muoversi è prima di tutto nella mente. Un’altra visita importante mi è capitata in quel di Casale Monferrato, in particolare, entrando, con il dovuto rispetto, nella Sinagoga: ho scoperto una incredibile realtà che ignoravo, grazie anche agli effetti persistenti di leggi definite razziali, ma, di fatto, razziste. E’ stato un altro incontro Illuminante, dal quale, almeno per questa occasione mi sono portato a casa una mia personale visione della Hannukkah. Cioè della luce senza la quale non si va da nessuna parte nonostante la mia abituale capacità gattesca di orientarmi nel buio.
E buona visione a tutti da Giancarlo Fantini

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