Premio Letterario Gian Vincenzo Omodei Zorini 2022 – Premiazione vincitori
sabato 22 ottobre 2022 – ore 17.00, Sala Maggiore – Hotel Ristorante San Carlo
Sabato 22 ottobre 2022 alle ore 17.00 presso l’Hotel Ristorante San Carlo in via Verbano 4 ad Arona si è svolta la premiazione dei vincitori del concorso inedito ed edito di poesia e il conferimento del premio alla carriera del Circolo Culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini a Domenico Quirico, inviato speciale de La Stampa. Domenico Quirico, assente, è stato premiato in videoconferenza. La ventiquattresima edizione del premio ha festeggiato i venticinque anni dell’associazione, e in questa occasione Magda Omodei Zorini ha portato un ricordo di Gian Vincenzo, ultimo anno in cui si svolge la cerimonia in suo onore, la famiglia lascia il premio, ma rimane comunque legata all’associazione.
comunicato stampa
«Sabato 30 ottobre 1999 e sembra ieri: si spegnevano le luci sul primo premio letterario intitolato all’amico Gian Vincenzo. La “prima” era andata, sperare in una prossima edizione non era più un sogno da inguaribili visionari». Di edizioni, in seguito, ce ne sono state ventiquattro, l’ultima delle quali si è svolta lo scorso sabato 22 ottobre nella sala convegni dell’Hotel Ristorante San Carlo di Arona. Non un semplice numero in più. Il Circolo Culturale ha sempre organizzato iniziative ed incontri con il desiderio di ricordare Gian Vincenzo Omodei Zorini, medico e scrittore, tramite i valori ai quali teneva di più. Collaborazione, amicizia e scambio culturale diventano quindi i veri protagonisti del concorso, ad ogni edizione, nell’ottica di un arricchimento che coinvolge i partecipanti così come il pubblico. Quest’anno il Premio Letterario, la principale tra le attività del circolo, è stato dedicato alla poesia. La premiazione dei vincitori però è avvenuta solo dopo la presentazione del Premio alla Carriera, riconoscimento che ogni anno viene consegnato a note personalità del mondo della cultura e del giornalismo.
L’associazione ha deciso di premiare Domenico Quirico, reporter di guerra e caposervizio della redazione esteri de La Stampa. Inviato dalle zone di conflitto, prima in Medio Oriente e più recentemente in Ucraina, il giornalista ha raccontato la sua esperienza e la sua prospettiva sul mondo, avviando una riflessione sulla tragedia umana della guerra e dialogando prima con gli studenti dell’Istituto Fermi e Marcelline e poi con Gianfranco Quaglia e Federica Mingozzi. Lo ha fatto in collegamento, in quanto non ha potuto essere presente per la consegna del premio. «Persona schiva e riservata, nel suo pregevole lavoro di giornalista e inviato di guerra ha messo tutta la sua profonda cultura e la sua ricca umanità – si legge nella motivazione – Ha guardato e vissuto il mondo da vicino, ha voluto capirlo e ce lo ha raccontato in ogni scritto ed intervento, con semplicità e chiarezza, con onestà coinvolgente». A Domenico Quirico verrà consegnata ufficialmente la targa appena possibile. L’edizione di ottobre del premio ha avuto il supporto dell’Amministrazione Comunale di Arona, del CST di Novara (Centro Servizi del Volontariato) e dei Lions Arona-Verbania oltre che alcuni privati tra i quali la stessa famiglia Omodei Zorini che ha offerto un aperitivo. A tutti loro il ringraziamento di tutto il GVOZ .
Dopo l’intervento di Domenico Quirico, l’associazione ha premiato i vincitori della XXIV edizione. La consegna delle targhe è stata intervallata dalla musica di Marco Giordano, pittore e musicista, e dal ricordo della famiglia e dal dr. Mario Spera, con il quale Gian Vincenzo ha condiviso il soggiorno universitario a Perugia nell’Istituto ONAOSI riservato agli orfani di un genitore medico. In seguito, la lettura dei versi vincenti e la premiazione degli autori. Per la sezione dedicata ai medici e poeti nel mondo (inedito) è stata premiata Sharon Deslignères di Parigi per la poesia “Le petite sirène”, mentre per la sezione “medici scrittori italiani” (edito) è stato premiato Domenico Lombardi di Pietrasanta (LU) con “Il silenzio della bellezza”. Quest’anno una sezione è stata dedicata anche ai medici del Canton Ticino e Francesco Zappa di Carabbia (TI) si è aggiudicato il primo posto con “Stalattiti”. Il dr. Nello Broggini, vice presidente dell’Ordine dei Medici del Cantone Ticino, ha sottolineato quanto gli scrittori svizzeri ed italiani si sentano vicini per la cultura che li accumuna, sciogliendo ogni confine. La sezione di edito dedicata agli autori italiani non medici, infine, è stata vinta da un’autrice del territorio, Eleonora Bellini di Borgo Ticino, la quale ha partecipato con la raccolta intitolata “Stanze d’inverno e altre poesie”.
Quest’anno la famiglia Omodei Zorini ha lasciato il premio, ma la lunga amicizia e stima reciproca continuerà nel tempo come lo hanno dimostrato le parole di Magda Omodei Zorini, sorella di Gian Vincenzo, commuovendo il pubblico presente. Il premio continuerà come le altre attività curate da 25 anni dall’associazione Circolo Culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini fondata da amici e conoscenti che avevano anche solo incontrato il medico scrittore critico d’arte e giornalista pubblicista. Il dr. Simone Bandirali, segretario dell’UMEM (Unione Mondiale dei Medici Scrittori) ha salutato il pubblico con le seguenti parole:
“Non oggi medico e domani scrittore, ma questo in quello. Medicina e letteratura s’illuminano a vicenda” scriveva Thomas Mann in Giuseppe il nutritore. Questa splendida frase in apparenza di facile decifrazione che sembrerebbe equiparare, compenetrare le due qualità, è in realtà densa di molteplici significati, a seconda del punto di vista da cui vogliamo partire e anche soprattutto del peso che vogliamo dare alle esperienze personali, forzatamente singolari e per definizione uniche, come uniche sono per chiunque scriva, le esperienze di vita”.
ascolta l’audio della cerimonia con l’intervento di Domenico Quirico