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anno 2020Cronaca e attualità

Legambiente, contraria al parcheggio camper in Aldo Moro

martedì 3 Marzo 2020 – Comunicato stampa Circolo Legambiente “Gli Amici del Lago” 
Il circolo locale di Legambiente esprime la sua contrarietà a consentire il posteggio di camper e automezzi nello spazio verde a fianco di piazzale Aldo Moro. L’associazione ambientalista ribadisce la sua proposta di costituire un parco con piantumazione di specie arboree e vegetali ad elevata naturalità in tutta l’area fronte lago, dal posteggio sino al confine con Dormelletto.

Arona, 3 marzo 2020. In base alle perplessità manifestate da alcuni cittadini, circa la riapertura ai veicoli dell’area fronte lago tra piazzale Aldo Moro e il Lido, per consentire il posteggio delle case mobili e degli automezzi dei giostrai, il circolo locale di Legambiente ribadisce la sua contrarietà a questa soluzione, in quanto l’area non dispone di impianti adeguati – se non addirittura inesistenti – per la raccolta delle acque di scarico.
Pur comprendendo la situazione emergenziale e temporanea, andrebbe comunque ricercata una soluzione alternativa in spazi maggiormente attrezzati, anche per la comodità stessa degli occupanti delle roulotte. La scorsa estate l’amministrazione comunale aveva interdetto la sosta ai camper, proprio in seguito ad alcuni sversamenti nelle acque del lago, rilevati dalle analisi di Arpa Piemonte.
L’associazione ambientalista, indipendentemente da questo episodio, ritiene comunque che tutta l’area fronte lago di piazzale Aldo Moro e di corso Europa necessita di un intervento strategico di riqualificazione ambientale, con interventi di piantumazioni e tutela del paesaggio. Ricorda di aver presentato a Regione Piemonte, ad inizio 2019, un’istanza per sottoporre a vincolo paesaggistico tutta l’area. Questa parte di territorio fronte lago è rimasta esclusa, mentre invece tutte le aree adiacenti della città, poste presso il lago, oppure retrostanti, sono da diverso tempo sottoposte a questo tipo di vincolo.
Legambiente sostiene pertanto la necessità di ricondurre a una tutela unitaria l’intera fascia costiera e suggerisce la formazione di un Piano Particolareggiato esteso all’intera area in esame, corredato da idonei studi paesaggistici ed ambientali che prevedano a punta Vevera, la costituzione di un parco con piantumazione di specie arboree e vegetali ad elevata naturalità, dove il principio generale è quello di assumere, come costanti da non variare, gli elementi strutturali del paesaggio.

Riteniamo che tutta quest’area pregiata fronte lago debba essere sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale” dichiara Roberto Signorelli, vicepresidente del circolo locale di Legambiente “Abbiamo presentato recentemente anche un dettagliato documento di proposte per i candidati sindaci alle prossime elezioni comunali, tra cui anche la costituzione di un parco naturalistico fronte lago a punta Vevera. La nostra soluzione ipotizzata è simile a quella del giardino anglosassone, con la realizzazione di un parco piantumato con alberi ad alto fusto e arbusti, sui modelli dei “boschi in città” o delle “biblioteche degli alberi”. Quindi niente chioschi, baracche, container o strutture di servizio vicino alle rive e tantomeno camper e veicoli posteggiati, serve invece un approccio che tenga conto della costante naturalistica e paesaggistica di questo territorio, molto delicato dal punto di vista del fragile equilibrio tra pressione antropica ed ecosistema lacustre”.

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