Tasse comunali ai massimi, che sia l’ultimo anno?
mercoledì 16 gennaio 2019 – Comunicato stampa
Anche quest’anno le aliquote IMU e TASI ad Arona vengono confermate al livello più alto possibile, facendo restare la nostra città fra le più tassate in assoluto. Per consentire al cittadino di fare un paragone si consideri che Borgomanero prevede di introitare 10.000 euro di Tasi nel 2019, contro i circa 500.000 euro previsti nel bilancio di Arona.
A ciò si aggiunga che le tariffe dei parcheggi sono fra le più alte del lago, senza alcuna distinzione fra residenti e turisti, e i prezzi degli abbonamenti sono mediamente comparabili a quelli delle città capoluogo di provincia. I turisti, inoltre, si trovano a pagare un’imposta di soggiorno fra le più alte della zona.
Per la tassa sui rifiuti, la TARI, viene invece confermato un sistema di prelievo assolutamente iniquo, per il quale, ad esempio, un anziano che abita da solo in un appartamento di medie dimensioni paga molto di più rispetto ai rifiuti che produce, in violazione del principio “chi inquina paga” che dovrebbe ispirare la tassa sullo smaltimento dei rifiuti.
Venendo, infine, all’addizionale IRPEF: quando nel 2010 il sindaco Gusmeroli si è insediato l’aliquota della compartecipazione comunale era 0,15. Nel 2013 l’aliquota veniva più che triplicata (dallo 0,15 allo 0,40), l’anno successiva ancora raddoppiata (dallo 0,40 allo 0,80), portando quindi anch’essa al massimo consentito dalla legge.
Il Sindaco dice che quest’anno non si è riusciti ad abbassarla -sebbene fosse nelle intenzioni dell’amministrazione- perché i risparmi previsti sulla bolletta dell’illuminazione pubblica non sono ancora stati conseguiti. Sennonché l’entità di questi risparmi dovrebbe essere di soli 50.000 euro. Se il taglio delle tasse l’anno prossimo dovesse essere di questa entità, alla luce dei soldi che ogni anno entrano e non vengono spesi, sarebbe una presa in giro dei contribuenti aronesi. Ma l’anno prossimo è l’anno delle elezioni, quindi chissà che quello che non era possibile fare in passato diventi per magia fattibile.
Alessandro Travaini
Antonio Muscarà