Legambiente – Arona bene il lavoro del lungolago, ma persistono criticità
lunedì 15 febbraio 2016 – comunicato stampa Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
Molto bene il rifacimento delle fognature del lungolago di Arona, ma persistono alcune criticità con situazioni di grave inquinamento delle acque del sud Verbano piemontese
Torino, 15 febbraio 2016. Legambiente esprime piena soddisfazione e apprezzamento per la decisione dell’amministrazione comunale di Arona di intervenire con il rifacimento completo delle fognature del lungolago Marconi, al fine di bloccare i frequenti sversamenti nel lago di acque nere, operazione che ha richiesto un investimento molto significativo. Tuttavia ricordiamo che persistono ancora gravi criticità negli altri punti di campionamento effettuati negli ultimi tre anni dalla Goletta dei Laghi di Legambiente, in particolare alle foci del Torrente Vevera e del rio Arlasca (al confine con il Comune di Dormelletto).
Le nostre rilevazioni per tre anni consecutivi (2013-2014 e 2105) hanno riscontrato situazioni di grave inquinamento con valori elevati dei parametri microbiologici monitorati: Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali superiori a più del doppio rispetto ai parametri limite previsti per i controlli sulla balneazione in base al D.L. del 30 maggio 2008 n° 116 e del D.A. firmato il 30 marzo 2010 dal Min. della Salute e dal Min. dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Pertanto richiediamo alle amministrazioni comunali coinvolte e all’ente di gestione incaricato, Acque Novara Spa, di proseguire con maggior impegno lo sforzo intrapreso, risolvendo quanto prima anche le gravi criticità di queste aree, al fine di assicurare maggiore qualità, sicurezza sanitaria e balneabilità delle acque, riportandole nella norma entro i parametri previsti dalle leggi.
“Seguiamo da tempo con molta attenzione le situazioni di forte inquinamento riscontrate nelle acque del lago Maggiore e siamo molto soddisfatti, dopo anni di immobilismo, della decisione di effettuare un intervento radicale da parte dell’amministrazione comunale di Arona” ha dichiarato Fabio Dovana Presidente regionale di Legambiente Piemonte “anche se persistono situazioni di gravi criticità che devono ancora essere risolte, oltre che per rispettare le leggi e l’ambiente, anche per poter raggiungere i requisiti minimi indispensabili per una buona valutazione da parte della Guida Blu delle località balneari italiane, pubblicata da Legambiente e TCI e per poter portare avanti uno sviluppo dell’economia del turismo di livello, in nome della tutela degli ecosistemi lacustri e della biodiversità”.
“Ricordo che oltre alle situazioni di grave inquinamento del Vevera e del Rio Arlasca riscontrate dai tecnici di Legambiente, anche la spiaggia del Lido di Arona, in base alle ultime rilevazioni dello scorso settembre effettuate da Arpa Piemonte, risulta attualmente non balneabile” ha sottolineato Roberto Signorelli coordinatore per il Verbano della Goletta dei Laghi “auspichiamo che entro l’inizio della stagione estiva vengano risolte anche queste problematiche. Fatta eccezione per il Toce con problematiche molto più complesse, le foci di altri torrenti immissari del lago Maggiore come il San Bernardino a Verbania, l’Erno a Lesa o il Tiasca a Meina risultano nella norma, riteniamo pertanto che non sia una cosa impossibile intervenire per far rientrare finalmente nei parametri previsti dalla legge anche i torrenti e i rii immissari di Arona e Dormelletto.
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
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