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anno 2023Cultura e spettacolo

Mostra “20 anni di ArteAdArona”

sabato 27 maggio 2023 – ore 11.00, Spazio Moderno 
L’associazione ArteAdArona ha compiuto 20 anni e sabato 27 maggio ha festeggiato il compleanno con l’inaugurazione di una mostra delle opere dei soci presso lo Spazio Moderno in via Martiri della Libertà 38, sede dell’associazione. La mostra sarà aperta fino a domenica 11 giugno al quale si svolgeranno alcuni eventi.
Il presidente dall’associazione Giancarlo Fantini, ha voluto ricordare la storia dell’associazione con la lettura della prefazione del libro dedicato ai 20 anni di ArteAdArona che sarà distribuito prossimamente.

Vent’anni non sono pochi.
Quando mi sono messo davanti alla tastiera per scrivere questa introduzione mi sono accorto che, molto probabilmente, in quei momenti non avevo a disposizione nessuno degli strumenti che abitualmente oggi fanno parte della nostra disponibilità per comunicare. Eravamo da poco usciti da quel tormento che per mesi ci aveva assillato in attesa di vedere cosa sarebbe accaduto con l’inizio del nuovo millennio…
Vivevamo da tempo nella mancanza di spazi espositivi e nella conseguente impossibilità di mostrare i frutti della nostra ricerca artistica. E fu così che, grazie alla lungimiranza e alla disponibilità di due giovani Assessori, dopo una serie di incontri (alcuni decisamente… calienti), un gruppo di ardimentosi decise di dare corso alla fondazione di una associazione di artisti che, dopo un fine settimana frenetico, dovette subito cambiare il proprio nome perché qualcuno avanzava diritti di primogenitura. Nei giorni successivi alla costituzione, l’unanimità dei soci fondatori decise che dovessi essere il Presidente e così è stato fino ad oggi.
E questa è la storia degli albori di ArteAdAronA, nel massimo della sintesi possibile.
Ci si mise insieme animati da due intenzioni che sono poi diventate costanti nel tempo: dare ad ognuno dei partecipanti la possibilità di esporre in tempi e luoghi in cui nessuno singolarmente avrebbe avuto tale opportunità; mettere il più possibile a confronto le proprie e diverse tecniche praticate nell’ambito delle arti visive. Ciò che al momento odierno può sembrare strano è che allora non esisteva uno spazio espositivo pubblico e i costi dell’utilizzo di spazi privati erano proibitivi per la gran parte dei soggetti interessati. L’unica possibilità (e per pochi momenti nell’arco dell’anno) ci era data dall’utilizzo di una parte dell’attuale museo di piazza San Graziano, di fatto non nella disponibilità dell’amministrazione comunale.
Ricordo con tristezza il pacco di richieste di spazi espositivi giacente sulla scrivania dell’Assessore competente. Cosi come ricordo la sua sensazione di impotenza nel voler affrontare la questione. Questo andazzo però ebbe un termine quando mi si palesò la possibilità di realizzare, nell’ex cinema Moderno quello che oggi si conosce meglio come Spazio Moderno e del quale andremo a celebrare tra un po’ di tempo l’anniversario…
Sarebbero comunque trascorsi alcuni anni prima di godere di una tale opportunità e in quel mentre il lavoro più consistente del Consiglio Direttivo sicuramente sarebbe stato il continuo ricercare occasioni e luoghi per mostrarsi. Con tutti i limiti derivanti dalle condizioni climatiche per le comunque scarse possibilità di esposizioni e la difficile, a volte umiliante, caccia allo spazio privato, ma soprattutto al suo proprietario.
Con l’arrivo dello Spazio Moderno che, ricordo, il sottoscritto “senza un soldo di contributo pubblico o privato, ha costruito sulle macerie di un’altra attività di intrattenimento, con il lavoro di un mese e grazie all’aiuto dei miei figli”, ArteAdAronA ha avuto sicuramente un nuovo motivo di continuare ad esistere.
In questo luogo, diventato anche la sede dell’Associazione, si svolgono da tempo le più importanti manifestazioni del gruppo e non solo e pure il numero dei Soci è lievitato grazie a questo ambiente che stupisce ogni nuovo visitatore.
In questa felice occasione però, oltre a ricordare i soci che ci hanno lasciato per aver concluso la loro esperienza terrena, non posso dimenticare il trauma dell’epidemia che ha rischiato di vedere la fine di queste esperienze. Ho perciò l’orgoglio anche di aver saputo continuare, con scelte coraggiose, nonostante le paure. Il medesimo orgoglio che, dopo vent’anni e con nuove e nuovi compagni di viaggio mi fa dire che si può continuare e anche meglio di allora, con l’invito che rivolgo ad ogni nuova inaugurazione: buona visione a tutti!
P.S. Val la pena di sottolineare come in questo arco di tempo sono nate e sparite diverse associazioni mentre Noi abbiamo resistito, nonostante i numerosi menagramo. E tutti quelli che non ci hanno voluto bene e non sanno cosa si sono persi.

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