Up un Turista ad Arona » 10.04.2011 il Turista

L'Arona turistica di domenica 10 aprile 2011

Il caldo di questo weekend da far credere di essere già nel mese di giugno ha portato molte persone a scegliere Arona come meta domenicale. Peccato che l'Arona definita città turistica non sia ancora in grado offrire ciò che dovrebbe dare al turista, tutto per cose semplici: ma tra campagne elettorali, cose dette e non dette, colpe scaricate tra le varie compagini politiche in carica al governo cittadino chi ne fa le spese poi è sempre il cittadino, ma ancora meglio il turista perché è su di lui che tutti oramai puntano.
Si arriva in città in moto, oh, non c'è posto, però davanti alla rotonda dove c'è una farmacia c'è un bello spiazzo... metto bene la moto tanto non ci sono indicazioni e faccio in modo di non creare intralcio ai pedoni... così avranno pensato parecchi motociclisti, visto che l’area era anche delimitata con nastro bianco e rosso: forse noi residenti sappiamo che serve per non farli entrare! Risultato? Tutti multati. Va beh, è un incentivo a tornare.
Con la famiglia si trascorre il pomeriggio ai giardinetti pubblici che in molti considerano i migliori della zona per le sue belle attrazioni e un pavimento morbido, Papà papà, mi scappa la pipi! Eh no, i bagni di recente ristrutturati nonostante siano automatizzati hanno gli orari, e la domenica finché non è estate sono chiusi... alternative? Solo i residenti magari le sanno, altrimenti gliela si fa fare dietro la siepe...
Un gruppo di giovani invece arriva ad Arona per prendere la tintarella: ricordando l'anno scorso va al Lido ovviamente, boh, ma non si capisce, si può entrare? Il cancello è chiuso, l'ingresso ha una rete oramai divelta ma con un grosso “panettone” davanti, però dentro c'è già un sacco di gente e quindi si entra... Nuovi cartelli con i divieti poi... uno commenta ah, le grigliate non si possono fare... però l'altra settimana con il mercato europeo c'era il fumo delle griglie in piazza fino in centro città, ma ovviamente quello era legalizzato. I cartelli – un plauso per la realizzazione - sono però poco efficaci quanto a grafica, e per le traduzioni in lingua straniera ci vuole la lente d'ingrandimento. Campeggia come sempre il divieto di balneazione, ma come l'anno scorso non ci sono controlli e c'era gente a fare il bagno proprio alla foce del Vevera... Fatto il picnic al lido poi non si trova neanche un cestino e l'unico è già zeppo!
Un altro gruppo di ragazzi invece è andato all'amata spiaggia delle rocchette, quella sì è balneabile, ma arrivati in fondo non si capisce, ci sono le transenne che delimitano la spiaggia, però non c'è scritto nulla. Qualcuno poi ignaro della pericolosità e senza le transenne una volta presenti sale anche sopra l'edificio... poi arriva qualcun'altro che dice ma forse faranno un parcheggio e quelle transenne sono per delimitare... e la deduzione non è abusiva, vi sono quasi disegnati gli stalli per le autovetture...
L'ultimo turista poi è quello milanese che arriva avendo letto la Guida della zona e seguendo le indicazioni “Rocca Borromea” sale... ma è ancora chiusa... mentre invece i cartelli non sono coperti, ma ancora belli lì presenti.


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5 Immagini | ©ARONAnelWEB.it - Foto Emanuele Sandon | Generato da JAlbum & Chameleon
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