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anno 2025Cronaca e attualità

Variante al Piano Regolatore: tutela sì, ma quale futuro per i giovani e la città?

martedì 3 giugno 2025 – Comunicato stampa “Arona agli Aronesi” 
Durante il Consiglio Comunale del 26 maggio è stata approvata la variante strutturale al PRGC per l’adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale (PPR). Una misura che introduce importanti tutele per il paesaggio — dal colle di San Carlo al torrente Vevera fino al lago — ma che riduce sensibilmente del 50% la capacità edificatoria della città rispetto alle previsioni vigenti.
Come gruppo consiliare di opposizione ci siamo astenuti, e non certo per mancanza di visione o responsabilità. Questa variante è infatti frutto di un percorso avviato dalla precedente amministrazione, di cui il mio attuale capogruppo (ndr Federico Monti) era sindaco. È quindi coerente riconoscerne le origini e apprezzarne l’intento di protezione del territorio. Ma oggi, di fronte a un cambiamento così radicale, ci chiediamo quale visione di città abbia in mente l’attuale amministrazione.
La tutela ambientale e paesaggistica è un dovere. Lo ribadiamo con forza. Ma la difesa del paesaggio non può essere una coperta che soffoca il futuro della città. Senza un piano di investimenti, di servizi e di accessibilità, la tutela rischia di essere sterile. Un esempio su tutti: il Colle di San Carlo. Si parla da anni di valorizzarlo, ma ancora manca un camminamento sicuro, la strada è pericolosa e nessuna opera concreta è stata avviata. Numerose associazioni culturali aronesi chiedono a gran voce investimenti importanti su un patrimonio cittadino che ha una visibilità internazionale. È fondamentale nei prossimi anni sedersi ad un tavolo di lavoro con tutti gli enti interessati.
In un momento storico in cui tanti giovani e famiglie scelgono di lasciare le metropoli per realtà più vivibili come Arona, questa variante chiude le porte. Riducendo le aree edificabili e incentivando solo la ristrutturazione, aumenteranno inevitabilmente i prezzi delle case, già oggi poco accessibili per molte giovani coppie. Gli affitti, spinti verso l’alto anche dalla crescente presenza di Airbnb, rendono la città sempre meno abitabile per chi Arona la vorrebbe vivere tutto l’anno, non solo in vacanza.
Quali possibilità avranno le nuove generazioni di mettere radici ad Arona? Con una demografia in calo e una crescita bloccata, che futuro stiamo disegnando?
Siamo favorevoli alla tutela del paesaggio, ma questa non può essere l’unica direzione. Serve una strategia complessiva, che coniughi conservazione e sviluppo. Serve il coraggio di investire in una città che non sia solo bella da guardare, ma anche viva, dinamica, accogliente per chi vuole restarci, crescerci, investire.
Votare a favore di questa proposta sarebbe stato come tarpare le ali ai giovani e alle famiglie che credono ancora in Arona.
Leon Petrillo

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