Presentato Ël Tacuin d’Invuzzora 2025 – 21° edizione
sabato 16 novembre 2024 – ore 21.00, Invorio Superiore, salone ex Asilo Sartore
Sabato 16 novembre, alle ore 21.00, il “Gruppo del Calendario” ha dato appuntamento al Salone dell’ex Asilo Sartore di Invorio Superiore per la presentazione del “Tacuin d’Invuzzora 2025 – ventunesima edizione”. Il tema del nuovo calendario è dedicato ai portoni, e sulla copertina campeggia l’immagine della Chiesa Parrocchiale di San Giacomo a Invorio Superiore. Marilena Bertottilli, membro del comitato, ha introdotto il calendario spiegando il concetto dietro la scelta del tema. L’anno 2025 coincide con il Giubileo a Roma, simbolicamente rappresentato dall’apertura della Porta Santa, e il gruppo ha deciso di dedicarsi all’osservazione delle porte, simboli di passaggio e di storie spesso dimenticate. Passeggiando per il paese, sono state osservate le porte più vecchie, spesso chiuse da anni, che raccontano storie di accoglienza, attesa e memoria, custodite nelle crepe e nei segni lasciati dal tempo. Ogni porta, con la sua colorazione sbiadita e le sue piccole imperfezioni, diventa un simbolo di vita che ci invita a riflettere su chi è passato di lì, portando con sé un frammento della nostra storia.
Il calendario, realizzato con il contributo di Marilena Bertottilli, Marco Civati, Rossella Frattini, Armando Lorenzini e Marino Zaninetta, con la coordinazione dei testi a cura di Marilena Bertottilli e le fotografie di Marino Zaninetta, è stato presentato al pubblico accompagnato da un commento musicale di Albino Mario Antonello. Dopo la lettura di tutti i mesi del calendario, sono intervenuti il sindaco di Invorio, arc. Flavio Pelizzoni, il dott. Dario Piola, presidente della Casa di Riposo “Fondazione Medana” di Invorio, e la dott.ssa Marcella Bassetti, presidente della Biblioteca Comunale di Invorio. La serata si è conclusa con il taglio di una torta a tema, decorata con una scultura in cioccolato raffigurante un antico portone, realizzata dalla pasticceria “Giglio Bianco” di Borgomanero, e con la distribuzione dei tradizionali panini di Prisco.