anno 2024Cronaca e attualità

Virtualmente compatibili: incontro tra genitori e cultura giovanile

venerdì 15 novembre 2024 – ore 20.30, Palagreen 
Venerdì 15 novembre, alle ore 20.30, il Palagreen dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Arona ha ospitato un evento di grande interesse rivolto a genitori e insegnanti. Organizzata dall’Associazione GenerAzioni in collaborazione con la Cooperativa Sociale l’Aquilone di Sesto Calende e l’I.C. Giovanni XXIII, la serata è stata il secondo appuntamento del ciclo “Virtualmente compatibili”, lezioni di Aikido tecnologico finalizzate a comprendere e navigare meglio il mondo dei giovani.
L’incontro ha offerto un’opportunità preziosa per esplorare le nuove tendenze che appassionano i ragazzi, dai videogiochi ai manga, dalle serie TV allo slang giovanile. I relatori della serata, lo psicologo Matteo Zanon e la psicoterapeuta Silvia Levati, hanno guidato un dialogo coinvolgente e informativo su due temi particolarmente sentiti e scelti dai presenti: l’uso dei social media e la cultura degli anime e delle serie manga.
Dopo una breve introduzione, sono stati esplorati non solo i vantaggi e gli aspetti positivi, ma anche i potenziali rischi e le implicazioni educative. Per quanto riguarda il mondo degli anime e delle serie manga, Zanon e Levati hanno illustrato come questi contenuti, spesso sottovalutati, possano invece essere chiavi di accesso al complesso universo giovanile, fornendo spunti di riflessione sulle emozioni e sulle sfide adolescenziali. Gli esperti hanno sottolineato l’importanza di un approccio educativo equilibrato, che permetta di avvicinarsi alle passioni dei ragazzi senza pregiudizi, ma con un’ottica di comprensione e supporto.
La serata ha raggiunto il suo obiettivo principale: creare un ponte di dialogo tra generazioni, promuovendo una maggiore consapevolezza e fornendo strumenti per interpretare e gestire i complessi rapporti con i giovani.
Il successo dell’evento rafforza la missione dell’Associazione GenerAzioni e dei suoi partner: educare non solo i ragazzi, ma anche le figure adulte di riferimento, creando così una comunità più informata e coesa.

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