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1943-2024 Una rosa per Norma Cossetto

domenica 6 ottobre 2024 – ore 16.00, Largo Martiri delle Foibe 
Domenica 6 ottobre, si è tenuta una commemorazione in ricordo di Norma Cossetto (1943-2024), organizzata dall’Associazione Nazionale Volontari di Guerra di Novara e del “Comitato 10 febbraio” promotore dell’iniziativa. La manifestazione, intitolata “Una rosa per Norma Cossetto”, ha avuto luogo presso Largo Martiri delle Foibe alle ore 16.00, alla presenza dell’amministrazione comunale di Arona.

Comunicato stampa di martedì 8 ottobre 2024
Nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Una Rosa per Norma” il ricordo del sacrificio per l’Italia della giovane studentessa istriana a Villaggio Dalmazia.
“Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio, 5 ottobre 1943 – Villa Surani (Istria)”.
Si è svolta anche ad Arona l’iniziativa “Una Rosa per Norma Cossetto” organizzata a livello nazionale dal Comitato 10 Febbraio.
La manifestazione, consistente nell’apposizione di un omaggio floreale presso la targa commemorativa di Largo Martiri delle Foibe.
L’iniziativa, oltre all’intervento della referente provinciale del Comitato 10 Febbraio Cristina Avvignano (che ha tracciato una biografia della martire istriana, assurta oggi ad emblema dei crimini di guerra che colpirono gli Italiani del Confini Orientale) e di Valerio Zinetti (in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra, tra le organizzazioni organizzatrici) e del vice Sindaco della Città di Arona nonché Assessore Welfare Marina Grassani, la quale dopo avere esposto le numerose iniziative che da vent’anni la città di Arona promuove per ricordare questa pagina di Storia e posto l’accento sul monito che la vicenda di Norma Cossetto lancia sul tema della violenza contro le donne nei conflitti, ha ringraziato gli organizzatori a nome dell’Amministrazione (presente anche con l’Assessore allo Sport, Turismo e Cultura Alessandra Marchesi, al Presidente del Consiglio Comunale Antonio Furfaro ed al consigliere Pietro D’Ippolito).
Oltre ad avere tracciato un profilo biografico della vicenda di Norma Cossetto (assurta ad emblema della repressione anti-italiana attuata dal comunismo jugoslavo), gli interventi hanno mirato a riaffermare una serie di verità storiche purtroppo oggi troppo spesso messe in dubbio da tentativi di falsificazione portate avanti da coloro che rivendicano esplicitamente l’eredità politica degli aguzzini di Norma Cossetto: tentativi di stravolgimento dei fatti che vanno dal non menzionare la matrice comunista del movimento comunista jugoslavo alla negazione della sistematicità dei metodi criminali con i quali Tito perseguì la de-italianizzazione dell’Istria.
E’ stato inoltre ricordato  – a dimostrazione del fatto che la vicenda del Confine Orientale non fu un fatto bellico regionale ma nazionale –  il Bersagliere aronese Ricca Angelino, catturato a Tolmino dai miliziani jugoslavi e deportato nel campo di concentramento di Borovnica (Lubiana), dove trovò la morte nel luglio del 1945.
Proprio per tali motivi l’iniziativa ha assunto grande valore non solo simbolico ma anche operativo, in quanto segna una sinergia tra associazioni e amministrazioni sul territorio per portare alle nuove generazioni la memoria storica dei Caduti per l’Italia.
Comitato 10 Febbraio – delegazione provinciale di Novara  

ascolta l’audio della cerimonia

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