L’amministrazione comunale risponde alla minoranza sulle manifestazioni estive
venerdì 27 settembre 2024 – comunicato stampa
“Arona Insieme on Stage” è stata una manifestazione straordinaria, che alla fine ha coinvolto migliaia di persone. Una manifestazione CON una forza e da una portata innovativa incredibile. Organizzare un evento di questa portata, in tempi così ristretti, ha richiesto coraggio e una concertazione senza precedenti tra volontari, professionisti e associazioni, che hanno lavorato con dedizione per offrire alla città una manifestazione di tre giorni, ricca di iniziative. Si tratta di un progetto mai visto ad Arona, che ha coinvolto ogni settore della comunità e che ha fatto LAVORARE attivamente tutta la città.
Un evento che ha visto l’attenzione delle Istituzioni ai massimi livelli con la visita del Ministro dell’Economia Giorgetti agli stand della Croce Rossa, le premiazioni e il taglio del nastro della nuova imbarcazione.
Un evento sostenuto da numerosi sponsor, in primo luogo il Centro Commerciale San Martino di Novara.
Un esempio significativo è la Festa dello Sport, che ha rappresentato uno dei punti di forza dell’intero evento. A differenza delle edizioni precedenti, quest’anno l’organizzazione ha dato spazio e considerazione a un numero maggiore di realtà sportive, alcune delle quali non partecipavano da anni. L’evento ha offerto loro l’opportunità di tornare protagoniste, grazie anche all’ampia metratura assegnata a ciascuna associazione che ne ha fatto richiesta. Questa attenzione ha consentito di creare un clima di rinnovato entusiasmo tra le realtà sportive locali.
Per la prima volta, la Festa dello Sport non è stata confinata negli spazi ristretti di Piazza del Popolo, ma ha abbracciato un’area molto più estesa, permettendo a tutte le associazioni di presentarsi al meglio. Grazie a questa organizzazione, abbiamo ospitato personaggi di rilievo come i Da Move e la judoka olimpica Valentina Moscatt, che hanno ulteriormente arricchito il programma. Arona Basket, addirittura, ha potuto organizzare un vero e proprio mini torneo ad hoc, richiamando decine di piccoli atleti.
Ridurre il grande evento della Croce Rossa ad un normale Open day significa non essere venuti o comunque non aver colto l’enorme sforzo dei volontari, la loro bravura anche grazie al Presidente Davide Zanchi e a tutto il Direttivo Arona e Lesa, gli screening effettuati, i corsi DAE, le attività di sensibilizzazione per tre giorni e l’afflusso continuo di cittadini e interessati al grandissimo e meritorio lavoro della CRI e dell’Associazione ASFAP che, grazie al Dottor Massimo Pisacreta e il Dottor Francesco Scapellato, sono stati individuati delle patologie in alcune persone con un alto grado di rischio.
Il successo di questa iniziativa non si misura solo dai numeri, ma anche dall’entusiasmo delle persone coinvolte e dalla possibilità di divertire e insegnare contemporaneamente.
Le associazioni culturali e sportive aronesi, che sono parte integrante del tessuto sociale della nostra comunità, raramente hanno avuto spazi adeguati per mostrarsi al pubblico e interagire con la cittadinanza. L’evento appena concluso ha rappresentato la prima volta in cui un numero così ampio di realtà locali è stato coinvolto in maniera sistematica, con l’opportunità di farsi conoscere e attirare nuovi membri.
Quando si parla di “eventi sporadici”, va ricordato che ogni iniziativa ha un punto di partenza. L’Amministrazione è consapevole dell’importanza di garantire continuità e spazi di aggregazione, e questo evento è solo l’inizio di una serie di attività future. Stiamo costruendo basi solide, ma è essenziale avviare questo processo affinché si possano consolidare nel tempo relazioni autentiche e coese, come richiesto da tutti, giovani compresi.
Il “Festival dei Giovani” è stato un evento ampio, che ha occupato ben due giornate intere di spettacoli. Non possiamo ridurre tutto al solo concerto di Clementino, poiché la manifestazione ha visto una grande partecipazione, soprattutto il venerdì sera durante il DJ set, con molti giovani presenti e attivamente coinvolti, come testimoniato dai numerosi video che circolano sui social media. Il palco ha ospitato scuole di ballo, danza, canto, associazioni sportive e artisti emergenti che mai prima d’ora avevano avuto la possibilità di esibirsi e presentarsi in un contesto di tale rilievo, con un service tecnico all’altezza di grandi eventi e SU un palco mai visto ad Arona (120 metri quadrati!!!). Uno spettacolo durato oltre 7 ore che ha dato spazio a tutti, culminato con una festa e un DJ set che ha visto una grande affluenza di giovani. Forse, chi non li ha visti, non è rimasto fino alla fine. Il concerto di Clementino è stato un evento di altissimo livello. Clementino è un artista di grande rilevanza e si è esibito in un live di due ore con una scenografia e un gioco di luci notevoli. Inoltre, Clementino ha interagito con il pubblico anche al di fuori del palco, mostrando grande energia e coinvolgimento. La presenza di un pubblico più adulto non VA LETTO COME UN “è stata un errore di target”, ma riflette la sua popolarità anche in ambiti televisivi. Tanti i biglietti ridotti (meno di dodici anni), tanti i giovani e stato bellissimo vedere più generazioni insieme con musica per i giovani. I giovani erano quindi comunque ampiamente presenti, così come lo erano anche sul palco, esibendosi prima del concerto, e dietro le quinte, come volontari, dj, videomaker e altre figure tecniche.
In merito ai numeri citati, è importante chiarire che non si è mai parlato di un obbligo di raggiungere le 5.000 persone. Si è semplicemente fatto riferimento alla capienza del Piazzale Aldo Moro per il tipo di commissione tecnica, che può ospitare fino a 5.000 persone.
Per quanto riguarda i dati di partecipazione al concerto di Clementino, è utile precisare che i 2.300 presenti rappresentano il numero effettivo di ingressi conteggiati, tra biglietti venduti, omaggi per persone diversamente abili e i loro accompagnatori, gli ospiti e in ultimo, dopo un’ora dall’inizio del concerto, quelli che abbiamo lasciato entrare perché non avevano più la possibilità di comprare il biglietto visto il termine di vendita obbligatorio alle ore 22.00. La partecipazione è stata comunque significativa, oltre le 2300 persone, soprattutto considerando le condizioni climatiche incerte e il periodo di fine settembre, con le scuole già avviate. È interessante notare che lo scorso anno, a Verbania, Clementino ha raccolto circa 1.100 persone in piena estate (3 luglio) con un biglietto pari alla metà di Arona, mentre ad Arona abbiamo superato notevolmente quel numero con un prezzo maggiore, dimostrando il grandissimo successo dell’evento.
Riguardo ai punti di ristoro, l’assenza è stata una scelta forzata dettata dall’impossibilità, stante le elezioni a giugno e lo stop di agosto, di riuscire ad avere un piano di sicurezza da chi è preposto a realizzarlo. Questa criticità è già stata presa in considerazione per l’edizione del prossimo anno, dove ci sarà un’attenzione particolare per migliorare ulteriormente l’offerta, anche in termini di spazi e logistica. Peraltro ERA NOSTRA INTENZIONE E LO SARA’ ANCHE IN FUTURO COINVOLGERE bar e ristoranti di Arona in modo da aiutare i nostri locali della città.
Non possiamo poi dimenticare due fatti importanti: abbiamo distribuito gratuitamente bicchieri riciclabili e solo pochissimi li abbiamo trovati nella spazzatura. Abbiamo distribuito gratuitamente l’acqua, e per ore e ore i giovani si sono divertiti, come venerdì e sabato, ballando e non “sballando”. Segno che i giovani sono più avanti di quanto spesso vengano dipinti, o si è portati a credere.
Il palco non poteva essere rivolto in modo opposto, perché rinunciare a una scenografia unica, artistica e naturale da sfondo, con il nostro meraviglioso lago e il castello di Angera, sarebbe stato un GRANDE errore. In più quando la gente entra in un concerto, è tecnicamente un errore vedere il retro del palco. Concordiamo sull’importanza di dare visibilità a tutti i progetti e alle iniziative, come quella della sensibilizzazione contro l’abuso di alcool (“La vita non si beve”). Tuttavia, va fatto notare che la promozione di queste attività è una responsabilità CHE VA condivisa. Se la minoranza ritiene che alcuni temi siano centrali e rilevanti, ci SI ASPETTA non solo la critica a fine evento, ma una partecipazione nella diffusione sui propri canali social e nelle discussioni pubbliche, cosa che purtroppo non è avvenuta per nessuna manifestazione all’interno di “ARONA INSIEME ON STAGE”!.
E’ bene ricordare che questo evento rappresenta solo l’inizio di un percorso che porterà a nuovi progetti e ad una crescita continua per Arona. C’è stato un cambiamento reale, un miglioramento tangibile nel coinvolgimento dei giovani, delle varie realtà e della comunità tutta, e siamo certi che con il tempo sarà sempre più evidente. Il nostro obiettivo è quello di costruire una città viva, dinamica e inclusiva, e questo evento ha dimostrato che siamo sulla strada giusta. Lo dimostrano i commenti positivi e i ringraziamenti pubblici che continuamente ci arrivano, non solo da parte delle varie realtà o persone che hanno calcato il palco e fatto parte dell’evento, ma anche da chi l’ha vissuto da spettatore o da abitante della città. Tuttavia, è comprensibile che non tutti siano pronti o interessati a riconoscerlo. Siamo fiduciosi che con la collaborazione di tutti, potremo fare ancora meglio nei prossimi anni, capitalizzando i buoni risultati e l’esperienza maturata in questa edizione”.
Il Sindaco, Il ViceSindaco, gli Assessori e i Consiglieri.