“Arona Insieme on Stage” luci ed ombre della manifestazione
martedì 25 settembre 2024 – comunicato stampa
Andiamo oltre la narrazione trionfalistica e cerchiamo di guardare le cose in modo obiettivo.
La tre giorni appena conclusa ha permesso alle numerose associazioni aronesi di mostrare alla cittadinanza l’attività quotidiana che svolgono, non solo formando i nostri giovani, ma arricchendo il contesto sociale e culturale della città.
Se la manifestazione è stata un successo lo dobbiamo soprattutto a loro, a cui vanno i complimenti di tutti.
Un breve intervento su un palco non può essere, però, sufficiente per costruire una comunità coesa, legami e relazioni che i ragazzi chiedono da anni a gran voce. Non bastano eventi isolati e sporadici; è necessario creare relazioni offrendo spazi di incontro e opportunità di aggregazione continuative, allargando la base partecipativa.
Nonostante l’impegno dei giovani consiglieri, il “grande festival dei giovani per i giovani” non ha raggiunto l’obiettivo sperato. La partecipazione è stata discreta, ma prevalentemente fuori target anagrafico forse proprio a causa di quella mancanza di relazioni autentiche, mancate negli anni passati e che necessitano di tempo per essere costruite.
È emerso chiaramente a molti aronesi come si siano semplicemente concentrati in un weekend due eventi che vengono organizzati da anni: la festa dello Sport e l’open day della Croce Rossa. Ci si è messo sopra il cappello e a questi si sono aggiunti il festival delle associazioni e il concerto di Clementino.
Alcune iniziative, come ad esempio l’incontro di sabato mattina “La vita non si beve”, purtroppo, non hanno ricevuto la visibilità che avrebbero meritato a causa di una comunicazione troppo concentrata, da parte dell’amministrazione, nella promozione quasi esclusiva (e a tratti grottescamente ossessiva) del concerto di sabato sera.
Il concerto di Clementino e la sua band, sicuramente valido dal punto di vista artistico e musicale, ha visto una partecipazione inferiore al 50% rispetto ad una previsione iniziale di 5000 partecipanti e molti di questi, in effetti, non erano neanche i giovani tanto attesi. Forse, smaltita l’euforia, bisognerebbe interrogarsi anche su questo.
Vedremo il numero di biglietti effettivamente venduti, non regalati, e la conseguente sostenibilità economica della manifestazione, non appena il Sindaco ci darà il promesso rendiconto.
Come espresso durante la nostra campagna elettorale, bisogna coordinarsi con le associazioni di riferimento, in primis la Pro Loco, ma non basta il calendario condiviso da cui certamente occorre partire perché copra tutto l’anno e sia diffuso su tutto il territorio e non solo concentrato nel centro città. E’ necessario, senza possibilmente escludere nessuno, organizzare incontri per sognare insieme la città che vogliamo e creare quella comunione di intenti che non deve portare esclusivamente ad un “eventificio”.
Riconoscendo le difficoltà legate all’organizzazione di un evento in poco tempo, non possiamo non evidenziare la mancanza di punti di ristoro, un non ottimale utilizzo degli spazi, una mancata riflessione sull’impatto acustico dei concerti serali che, probabilmente, avrebbe suggerito una disposizione diversa del palco e un differente orientamento delle casse.
Ci auguriamo che, nel prendere consapevolezza di ciò che non ha funzionato, si possa fare tesoro dell’esperienza e imparare a valorizzare meglio le opportunità che abbiamo.
Impronta Civica Arona